Il mistero il più antico palazzo di Napoli. Di Rosa Francesca Di Meo
Il *Palazzo Donn’Anna* , situato a Posillipo, Napoli, è un edificio monumentale del XVII secolo, noto per la sua incompiutezza e per le leggende che lo circondano. Fu commissionato da *Anna Carafa* , moglie del viceré spagnolo *Ramiro Núñez de Guzmán* , e progettato dall’architetto *Cosimo Fanzago* , uno dei più importanti esponenti del barocco napoletano.
La costruzione iniziò nel *1642* , ma rimase incompleta a causa della morte di Donn’Anna e delle turbolenze politiche dell’epoca. Questo ha contribuito al suo fascino misterioso, rendendolo un simbolo di Napoli e della sua storia. Il palazzo si affaccia direttamente sul mare, con un ingresso che un tempo permetteva l’accesso via barca, e un altro sulla strada di Posillipo⁽¹⁾.
*Le leggende*
Il Palazzo Donn’Anna è avvolto da numerose leggende. Una delle più celebri riguarda la *Regina Giovanna d’Angiò* , che si dice seducesse giovani uomini per poi eliminarli, gettandoli da una botola o facendoli uscire in mare senza remi⁽²⁾. Un’altra storia racconta di una giovane donna, *Donn’Anna* , che, tradita e abbandonata, si sarebbe gettata dalle finestre del palazzo, il cui spirito ancora oggi si aggirerebbe tra le stanze.
*L’architettura*
Dal punto di vista architettonico, il palazzo è un esempio straordinario di *barocco napoletano* , con decorazioni elaborate e una struttura imponente. La sua incompiutezza lo rende ancora più affascinante, con parti dell’edificio che sembrano sospese nel tempo.
Oggi, il Palazzo Donn’Anna è una *residenza privata* , quindi non è visitabile, ma continua a essere uno dei luoghi più iconici di Napoli.
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